sabato 12 luglio 2008

Iphone, grande successo di vendite ma mancano le scorte.

Sia Telecom che Vodafone cantano vittoria sul "Melafonino". Si punta a centomila "pezzi" nella prima settimana

Gli esperti temono che si ripeta il fenomeno Usa: partenza sprint calo dopo il successo iniziale.
Alla fine del primo giorno di vendite dell'iPhone in Italia, gli operatori Tim e Vodafone cantano vittoria, parlano già di grande successo, ma alcuni indizi fanno pensare che la festa non possa ancora cominciare. Dopo tanta scommessa pubblicitaria e di marketing, faticosi accordi commerciali con Apple, sarebbe un problema per gli operatori se l'iPhone si rivelasse anche poco meno di un successo. Due le ragioni per essere impensieriti. Il numero di terminali dati da Apple agli operatori è minore di quanto auspicato. Ed è sempre vivo il rischio che, dopo il boom dei primi giorni, il fenomeno si sgonfi in fretta, un po' come avvenuto nei mesi scorsi negli Usa e, soprattutto, in Europa con la prima versione dell'iPhone (quella non Umts che da noi non è mai stata ufficialmente venduta). Per ora, parole di trionfo sia da parte di TIM che di Vodafone.
Voci di mercato mettono il dito però su un problema: gli operatori italiani non sono riusciti ad avere da Apple tanti iPhone quanti ne avevano richiesti. Per gli operatori sarebbe bene poter battere il ferro finché è caldo - ed è per questo motivo che è un problema non riuscire a soddisfare tutte le richieste subito. La storia dell'iPhone dimostra infatti che l'amore del pubblico per il cellulare Apple è di quelli che s'infiammano in breve tempo e poi si sgonfiano. I giornali americani hanno trattato del fenomeno (http://www. telecoms. com/itmgcontent/tcoms/news/articles/20017530057. html): nei primi sei mesi dal lancio l'iPhone ha venduto 5,4 milioni di pezzi negli Usa, per poi calare a 1,7 nei primi tre mesi 2008. Peggio è andato in Europa, dove si parla di 300-350 mila unità vendute nello scorso trimestre (altrettante, nel precedente). L'iPhone 3G è quindi in realtà un'occasione per Apple per correggere il declino delle vendite: ha il sapore della sfida al mercato, più di quello di un trionfo già assodato. Tanto più in Italia, dove le tariffe scelte dagli operatori hanno sollevato polemiche Da noi, quindi, più che in altri Paesi europei, dove le tariffe sono più accessibili, il fenomeno iPhone potrebbe sgonfiarsi presto: una volta esaurito lo zoccolo duro dei (danarosi) utenti fan del cellulare Apple. Sempre che le tariffe non si abbassino, permettendo quindi l'ingresso del grande pubblico: ma per quello forse bisognerà aspettare l'arrivo dell'offerta iPhone di 3, a settembre.

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