martedì 15 luglio 2008

Centrino 2, la nuova generazione di notebook


Dopo cinque anni di distanza dal lancio della prima tecnologia mirata allla riduzione dei consumi dei portatili, Intel rilancia.
Cinque anni fa, inizizva l’avventura di Intel Centrino con l'introduzione di un nuovo modo di concepire il notebook. Per la prima volta infatti, veniva presentata una nuova architettura basata sulla riduzione dei consumi dei Pc portatili.
Nasce ora la seconda generazione die "Centrino". Nonostante in questo periodo siano state apportate piccole modifiche all’architettura di base, per esempio adeguando le specifiche sulla base di nuovi standard wireless. Rispetto alla versione precedente, la differenza risiede nella nuova Cpu Core 2 Duo, non compatibile con le precedenti versioni. Nuovi chipset, con una nuova componente grafica più potente e orientata alle esigenze del mondo consumer e un nuovo modulo wireless, compatibile Wi-Fi a/b/g/n e con Wi-max opzionale.
Centrino 2 è il risultato di un progetto del tutto nuovo e non di una semplice somma di aggiornamenti. A partire dalla Cpu, il cui consumo è stato ridotto a 800 milliwatt e può di conseguenza utilizzare un sistema di raffreddamento meno ingombrante. Aumenta inoltre la capacità del front side bus, portata a 1.066 Ghz, con 6 Mbyte di cache di secondo livello.
Diversi gli accorgimenti introdotti per migliorare l’autonomia. Deep Power Down è un nuovo livello per la modalità di basso consumo che assorbe meno risorse. Interessante inoltre la soluzione Dynamic Accleration Technology: un sistema intelligente che all’occorrenza consente di ‘caricare’ tutto il lavoro su un core in modo da ‘spegnere’ l’altro. Le memorie Ddr3 infine permettono un abbattimento dei consumi del 25%.
A livello di chipset, pensando all’utenza consumer, è stata potenziata la componente grafica, con possibilità di supportare una doppia grafica Ati CrossFire. Sul lato business invece, al pieno supporto alla virtualizzazione si affianca Trusted Execution Technology a tutela della sicurezza.
Rispetto a un desktop infine, l’impiego della nuova architettura può portare a consumi fino a 17 volte inferiori. Nei prossimi giorni sono attesi i primi modelli sul mercato a utilizzare la nuova architettura.

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